Descrizione
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Dista un paio di chilometri da Cellio e la vicinanza a Valduggia la rende, ingiustamente, scambiata per una frazione della stessa.
Pur essendo una minuscola frazione, i pochi abitanti che la popolano la rendono ordinata e piacevole da visitare.
Il 16 agosto si celebra San Rocco con l’annuale festa del paese.
A fianco della chiesa si trova il lavatoio, ancora in funzione, costruito nel 1911 e di cui esistono ancora le fatture del "picasass", che scolpì le vasche in pietra. Ottimo documento storico.
Prima di allora le donne andavano a lavare in una bora sotto la chiesa, dove ancora oggi sono presenti i sassi su cui facevano il bucato.
In fondo al paese ormai in mezzo al bosco ma ai tempi posizionata sull’unica strada per arrivare al paese, si trova una cappelletta di cui non si conosce l’anno esatto della costruzione, presumibilmente tra il 1600 e il 1700. Si riconoscono però gli affreschi, dipinti dal pittore Velatta di Carega datati 1836. Al centro è raffigurata l’Assunta, sul lato sud si può vedere San Grato che con la mano sinistra tiene la testa del Battista e con la mano destra scaccia la grandine, mentre sul lato nord è raffigurato San Grato.
Perché la scelta di questi due Santi?
Si dice che quando i contadini scendevano nei campi vedessero San Grato che proteggeva le coltivazioni dalla grandine.
Si dice che chiunque entrasse a Crabia venisse accolto da San Rocco, al quale è intitolata la chiesa del paese.
Quest'ultima è stata costruita nel 1609 e al suo interno si può ammirare un affresco di notevole valore artistico dipinto dal Gianoli nel XVII, dove è raffigurata l’Assunta con ai suoi piedi San Lorenzo e San Rocco.
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