Nominato cavaliere del lavoro il 6 settembre 1902, è noto per i suoi grandiosi lavori idraulici eseguiti sia in Italia che nel mondo.

A 12 anni, appena finite le scuole elementari, andò a cercare fortuna a Torino.

Si impiegò come apprendista nell'officina di G. Bocciolone e dopo il lavoro frequentava le scuole serali.

Da operaio, bardotto lattoniere per la costruzione di pompe, diventò direttore tecnico e amministratore.

Nel 1980, alla morte di Bocciolone, rilevò l'officina e, nonostante le difficoltà in cui versava per la mancanza di lavoro, con nuovi macchinari trasformò la modesta struttura artigiana in un'industria, ne ampliò la produzione, fabbricò impianti sanitari e di idroterapia.
In Italia non esistevano allora ditte del genere.

Progettò e costruì impianti di riscaldamento, ventilazione, lavanderia e cucine a vapore, impianti per stabilimenti termali e acquedotti, acquistando In pochi anni vasta rinomanza.

L'officina, con 150 operai e con una succursale a Moancalieri, produceva dalle pompe idrauliche ai tubi per impianti a gas e a vapore, dagli utensili per gabinetti di igiene agli apparecchi per riscaldamento, dalle valvole alla rubinetteria.